Guidebook for Bologna

Donato
Guidebook for Bologna

Arts & Culture

Bologna è una città piena di arte e cultura le cui principali attrazioni turistiche sono i portici (lunghi ben 40 chilometri) e le torri (una volta erano più di cento, oggi ne possiamo contare 24). Simbolo comunemente riconosciuto di Bologna, le torri sono realizzate in muratura e svolgevano importanti funzioni militari (di segnalazione e di difesa) oltre a rappresentare con la loro imponenza il prestigio sociale della famiglia. Quando si dice due Torri si vuole intendere Torre Garisenda e Torre degli Asinelli, coeve e molto visitate dai turisti.
173 當地人推薦
Due Torri station
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Bologna è una città piena di arte e cultura le cui principali attrazioni turistiche sono i portici (lunghi ben 40 chilometri) e le torri (una volta erano più di cento, oggi ne possiamo contare 24). Simbolo comunemente riconosciuto di Bologna, le torri sono realizzate in muratura e svolgevano importanti funzioni militari (di segnalazione e di difesa) oltre a rappresentare con la loro imponenza il prestigio sociale della famiglia. Quando si dice due Torri si vuole intendere Torre Garisenda e Torre degli Asinelli, coeve e molto visitate dai turisti.
Il palazzo dell'Archiginnasio fu costruito fra il 1562 ed il 1563 per volere del cardinale Carlo Borromeo e del Vicelegato Pier Donato Cesi, su progetto dell'architetto Antonio Morandi. Edificato nel clima culturale del Concilio di Trento, voleva dare una sede unitaria all'insegnamento universitario fino allora disperso in varie sedi. Il palazzo presenta all'esterno un lungo portico di 30 arcate e si articola in due piani intorno ad un cortile centrale a doppio ordine di logge. Il piano superiore presenta 10 aule scolastiche e due aule magne poste alle estremità del fabbricato. Le pareti delle sale, le volte degli scaloni e dei loggiati sono decorate da iscrizioni e monumenti celebrativi.
164 當地人推薦
博洛尼亞大學主樓
1 Piazza Galvani
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Il palazzo dell'Archiginnasio fu costruito fra il 1562 ed il 1563 per volere del cardinale Carlo Borromeo e del Vicelegato Pier Donato Cesi, su progetto dell'architetto Antonio Morandi. Edificato nel clima culturale del Concilio di Trento, voleva dare una sede unitaria all'insegnamento universitario fino allora disperso in varie sedi. Il palazzo presenta all'esterno un lungo portico di 30 arcate e si articola in due piani intorno ad un cortile centrale a doppio ordine di logge. Il piano superiore presenta 10 aule scolastiche e due aule magne poste alle estremità del fabbricato. Le pareti delle sale, le volte degli scaloni e dei loggiati sono decorate da iscrizioni e monumenti celebrativi.
Tradizionale oggetto di culto legato alla devozione della B.V. di S.Luca e confortante approdo visivo per i bolognesi che rientrano in città, il Santuario, sito sul Colle della Guardia, è uno dei simboli di Bologna. Le oltre 600 arcate del portico, lungo quasi 4 km, collegano il Santuario alla città e agevolano la processione che ogni anno dal 1433 conduce l'immagine della bizantina Madonna con Bambino alla cattedrale durante la settimana dell'Ascensione. L'avvio del percorso in salita è enfatizzato lungo via Saragozza dall'Arco del Meloncello che dà inizio al tratto di portico che sale fino al Santuario, intervallato da 15 cappelle con raffigurazioni dei Misteri del Ro
366 當地人推薦
聖母瑪麗亞聖路加聖殿
36 Via di San Luca
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Tradizionale oggetto di culto legato alla devozione della B.V. di S.Luca e confortante approdo visivo per i bolognesi che rientrano in città, il Santuario, sito sul Colle della Guardia, è uno dei simboli di Bologna. Le oltre 600 arcate del portico, lungo quasi 4 km, collegano il Santuario alla città e agevolano la processione che ogni anno dal 1433 conduce l'immagine della bizantina Madonna con Bambino alla cattedrale durante la settimana dell'Ascensione. L'avvio del percorso in salita è enfatizzato lungo via Saragozza dall'Arco del Meloncello che dà inizio al tratto di portico che sale fino al Santuario, intervallato da 15 cappelle con raffigurazioni dei Misteri del Ro

Food Scene

La location è unica con il portico suggestivo che da Bologna porta su al monte di San Luca e permette di apprezzare dall'alto il panorama. E' consigliato prendersi un po' di tempo e salire a piedi per una passeggiata fin sopra la Basilica di San Luca e, magari dopo averla visitata, si ci può ristorare in questo storico locale che offre un'ottima pizza oltre che i piatti tipici della cucina bolognese. Si può andare su anche in auto proprio dalla via che costeggia il portico (attenzione solo nei giorni festivi alle limitazioni d'accesso). La zona più pittoresca della sala è la veranda che d'estate permette di mangiare all'aperto.
6 當地人推薦
Vito a San Luca
5 Via di Monte Albano
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La location è unica con il portico suggestivo che da Bologna porta su al monte di San Luca e permette di apprezzare dall'alto il panorama. E' consigliato prendersi un po' di tempo e salire a piedi per una passeggiata fin sopra la Basilica di San Luca e, magari dopo averla visitata, si ci può ristorare in questo storico locale che offre un'ottima pizza oltre che i piatti tipici della cucina bolognese. Si può andare su anche in auto proprio dalla via che costeggia il portico (attenzione solo nei giorni festivi alle limitazioni d'accesso). La zona più pittoresca della sala è la veranda che d'estate permette di mangiare all'aperto.
Bel ritrovo bolognese conosciuto per la sua storicità e nominato anche in una famosa canzone di Lucio Dalla. Ottimo punto per gli amanti della frutta e della verdura magnifici e buonissimi i succhi naturali espressi fatti al momento con la frutta e verdura da voi scelta! Da Agnese puoi trovare inoltre: taglieri di affettato con piadine, tigelle e Crescentine, piatti freddi come prosciutto e melone e la caprese due classici estivi, piatti di frutta esotici con gelato artigianale (ottimo!) per finire fette di cocomero, banana split e crêpes alla nutella e puoi annaffiare tutto con caraffe di Mojito al Passion Fruit
Frutteria bologna Agnese Delle Cocomere Cocomeraio Bologna Cocktail Crescentine
8 Piazza Trento e Trieste
Bel ritrovo bolognese conosciuto per la sua storicità e nominato anche in una famosa canzone di Lucio Dalla. Ottimo punto per gli amanti della frutta e della verdura magnifici e buonissimi i succhi naturali espressi fatti al momento con la frutta e verdura da voi scelta! Da Agnese puoi trovare inoltre: taglieri di affettato con piadine, tigelle e Crescentine, piatti freddi come prosciutto e melone e la caprese due classici estivi, piatti di frutta esotici con gelato artigianale (ottimo!) per finire fette di cocomero, banana split e crêpes alla nutella e puoi annaffiare tutto con caraffe di Mojito al Passion Fruit
Luogo da vedere almeno una volta nella vita. Rappresenta uno dei pochissimi locali bolognesi che vivono ancora di vecchie licenze di esercizio dove tanti controlli ed accortezze non erano certo presenti come ai giorni nostri. Situata in una piccola via a poca distanza dalle due torri, si accede direttamente da una piccola scala che porta ai sotterranei dove ha sede l’osteria. Il palazzo risale al tredicesimo secolo ed è possibile ammirare ancora alcuni dipinti risalenti ai secoli scorsi.
9 當地人推薦
Osteria Buca delle Campane
4a Via Benedetto XIV
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Luogo da vedere almeno una volta nella vita. Rappresenta uno dei pochissimi locali bolognesi che vivono ancora di vecchie licenze di esercizio dove tanti controlli ed accortezze non erano certo presenti come ai giorni nostri. Situata in una piccola via a poca distanza dalle due torri, si accede direttamente da una piccola scala che porta ai sotterranei dove ha sede l’osteria. Il palazzo risale al tredicesimo secolo ed è possibile ammirare ancora alcuni dipinti risalenti ai secoli scorsi.
Ci sono luoghi che resistono al tempo, che mantengono un sapore tutto particolare e parlano da soli perché testimoni di un’epoca che non c’è più. La “Trattoria Da Vito “ è una delle osterie del fuori porta bolognese, un luogo che racconta la storia artistica degli anni settanta-ottanta. Qui artisti come Guccini, Dalla, Gaber, Red Ronnie e De Andrè avevano sempre il loro tavolo prenotato e si ritrovavano per mangiare e trascorrere la serata e tutto avveniva nella più totale casualità e, proprio per questo, genuina e fuori dagli schemi convenzionali.
60 當地人推薦
Trattoria Da Vito Bologna
9 Via Mario Musolesi
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Ci sono luoghi che resistono al tempo, che mantengono un sapore tutto particolare e parlano da soli perché testimoni di un’epoca che non c’è più. La “Trattoria Da Vito “ è una delle osterie del fuori porta bolognese, un luogo che racconta la storia artistica degli anni settanta-ottanta. Qui artisti come Guccini, Dalla, Gaber, Red Ronnie e De Andrè avevano sempre il loro tavolo prenotato e si ritrovavano per mangiare e trascorrere la serata e tutto avveniva nella più totale casualità e, proprio per questo, genuina e fuori dagli schemi convenzionali.

Parks & Nature

E’ il più esteso e frequentato parco cittadino. Realizzato per dotare Bologna di un grande spazio verde pubblico sull’esempio delle maggiori città italiane ed europee, venne inaugurato nel 1879 con il nome di Passeggio Regina Margherita. Ha una superficie di 26 ettari e durante i lavori di costruzione nell’area venne alla luce un sepolcreto etrusco. Il lato meridionale del laghetto ivi presente costituisce un breve tratto all’aperto che ancora compie l’antico canale di Savena (1176), una delle vie d’acqua che un tempo caratterizzava la città felsinea.
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Al Parco Giardini Margherita
14 Piazza di Porta Castiglione
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E’ il più esteso e frequentato parco cittadino. Realizzato per dotare Bologna di un grande spazio verde pubblico sull’esempio delle maggiori città italiane ed europee, venne inaugurato nel 1879 con il nome di Passeggio Regina Margherita. Ha una superficie di 26 ettari e durante i lavori di costruzione nell’area venne alla luce un sepolcreto etrusco. Il lato meridionale del laghetto ivi presente costituisce un breve tratto all’aperto che ancora compie l’antico canale di Savena (1176), una delle vie d’acqua che un tempo caratterizzava la città felsinea.

Drinks & Nightlife

Locale molto bello e storico, tappa fissa per chi passa dal centro di Bologna. La Scuderia è sempre molto affollata, causa anche della privilegiata posizione proprio in Piazza Verdi, via vai di studenti che passano quotidianamente da lì. L'edificio, del '400, ospita durante i week end live band e dj set. Punto di ritrovo per studenti e non solo, la Scuderia organizza diversi party ed è adatto anche per aperitivi, da godersi anche fuori ai tavolini o nel particolare e curatissimo ambiente all'interno.
Le Scuderie ex Palazzo Bentivoglio BO
8 Via delle Belle Arti
Locale molto bello e storico, tappa fissa per chi passa dal centro di Bologna. La Scuderia è sempre molto affollata, causa anche della privilegiata posizione proprio in Piazza Verdi, via vai di studenti che passano quotidianamente da lì. L'edificio, del '400, ospita durante i week end live band e dj set. Punto di ritrovo per studenti e non solo, la Scuderia organizza diversi party ed è adatto anche per aperitivi, da godersi anche fuori ai tavolini o nel particolare e curatissimo ambiente all'interno.

Sightseeing

Cuore della città è il risultato di secolari trasformazioni che la arricchirono via via di importanti edifici: la Basilica di San Petronio, il Palazzo dei Notai, il Palazzo d’Accursio, il Palazzo del Podestà e il Palazzo dei Banchi. Edificata dove originariamente era presente solo un terreno erboso, nell'anno 1200 il Comune iniziò ad acquisire case e terreni per costruire una piazza che da un lato avrebbe dovuto rappresentare l'importanza dell'istituzione comunale e dall'altro riunire le varie attività cittadine (scambi, commerci e servizi di vario genere).Inizialmente conosciuta come curia Communis e poi come platea Communis, solo dal '500 si è iniziata a conoscere come Piazza Maggiore.
499 當地人推薦
瑪焦里廣場
Piazza Maggiore
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Cuore della città è il risultato di secolari trasformazioni che la arricchirono via via di importanti edifici: la Basilica di San Petronio, il Palazzo dei Notai, il Palazzo d’Accursio, il Palazzo del Podestà e il Palazzo dei Banchi. Edificata dove originariamente era presente solo un terreno erboso, nell'anno 1200 il Comune iniziò ad acquisire case e terreni per costruire una piazza che da un lato avrebbe dovuto rappresentare l'importanza dell'istituzione comunale e dall'altro riunire le varie attività cittadine (scambi, commerci e servizi di vario genere).Inizialmente conosciuta come curia Communis e poi come platea Communis, solo dal '500 si è iniziata a conoscere come Piazza Maggiore.