Crete Senesi

Elena
Crete Senesi

Visite turistiche

Monumento in pietra realizzati da Jean Paul Philippe nel 1993 e collocato al bivio di tre stradine di campagna fra Mucigliani e Leonina. "Qualche anno fa un pensiero ha completamente occupato il mio tempo, realizzare in pietra e mettere in spazio tre posizioni familiari: seduta, alzata, sdraiata ... e lasciarle mute a dialogare fra loro nella solitudine e nel silenzio di un luogo naturale. Non avrei mai potuto immaginare che quello che stava per diventare il site transitoire sarebbe stato complice di tanti incontri. Il luogo scelto fu quello: una collina tra Siena e Asciano nel cuore delle Crete senesi, tra Leonina e Mucigliani. Compiendo quel gesto, installando quelle pietre mi resi conto che disegnavano nella luce e nello spazio i limiti di una casa. Una dimora senza mura dalla soglia invisibile. A terra alcune lastre, una sedia per accogliere il passante, un banco, una finestra e per tetto la volta celeste. L'ombra di questo mobilio di pietra tracciava al suolo la sua passeggiata grazie alle apparizioni della Luna e del Sole. Nel solstizio d'estate è nell'appiombo della finestra che il disco solare sparisce, mentre brillano la prima stella e le luci di Siena." Monument in stone made by Jean Paul Philippe in 1993 and located at the junction of three country roads between Mucigliani and Leonina. "A few years ago, a thought completely occupied my time, realizing in stone and putting three family positions in space: sitting, standing up, lying down ... and leaving them silent to talk to each other in the solitude and silence of a natural place. I could never have imagined that what was about to become the site transitire would have been an accomplice of many meetings. The place chosen was that: a hill between Siena and Asciano in the heart of the Crete Senesi, between Leonina and Mucigliani. By making that gesture, by installing those stones, I realized that they drew the limits of a house in light and space. A dwelling without walls from the invisible threshold. On the floor some slabs, a chair to accommodate the passer-by, a bench, a window and a roof for the sky. The shadow of this stone furniture traces its walk on the ground thanks to the apparitions of the Moon and the Sun. In the summer solstice it is in the corner of the window that the solar disk disappears, while the first star and the lights of Siena shine."
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Site Transitoire
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Monumento in pietra realizzati da Jean Paul Philippe nel 1993 e collocato al bivio di tre stradine di campagna fra Mucigliani e Leonina. "Qualche anno fa un pensiero ha completamente occupato il mio tempo, realizzare in pietra e mettere in spazio tre posizioni familiari: seduta, alzata, sdraiata ... e lasciarle mute a dialogare fra loro nella solitudine e nel silenzio di un luogo naturale. Non avrei mai potuto immaginare che quello che stava per diventare il site transitoire sarebbe stato complice di tanti incontri. Il luogo scelto fu quello: una collina tra Siena e Asciano nel cuore delle Crete senesi, tra Leonina e Mucigliani. Compiendo quel gesto, installando quelle pietre mi resi conto che disegnavano nella luce e nello spazio i limiti di una casa. Una dimora senza mura dalla soglia invisibile. A terra alcune lastre, una sedia per accogliere il passante, un banco, una finestra e per tetto la volta celeste. L'ombra di questo mobilio di pietra tracciava al suolo la sua passeggiata grazie alle apparizioni della Luna e del Sole. Nel solstizio d'estate è nell'appiombo della finestra che il disco solare sparisce, mentre brillano la prima stella e le luci di Siena." Monument in stone made by Jean Paul Philippe in 1993 and located at the junction of three country roads between Mucigliani and Leonina. "A few years ago, a thought completely occupied my time, realizing in stone and putting three family positions in space: sitting, standing up, lying down ... and leaving them silent to talk to each other in the solitude and silence of a natural place. I could never have imagined that what was about to become the site transitire would have been an accomplice of many meetings. The place chosen was that: a hill between Siena and Asciano in the heart of the Crete Senesi, between Leonina and Mucigliani. By making that gesture, by installing those stones, I realized that they drew the limits of a house in light and space. A dwelling without walls from the invisible threshold. On the floor some slabs, a chair to accommodate the passer-by, a bench, a window and a roof for the sky. The shadow of this stone furniture traces its walk on the ground thanks to the apparitions of the Moon and the Sun. In the summer solstice it is in the corner of the window that the solar disk disappears, while the first star and the lights of Siena shine."
Questa splendida abbazia fu fondata nel 1319 da tre nobili senesi che decisero di abbandonare lussi e ricchezze per ritirarsi in solitudine e vivere secondo la regola benedettina. Bernardo Tolomei, Patrizio Patrizi e Ambrogio Piccolomini scelsero, come luogo della loro nuova vita, un’area denominata “Acona”, un’angolo delle Crete Senesi caratterizzato da imponenti e scenografici calanchi, dove, oggi come ieri, pace e tranquillità regnano sovrane. L’Abbazia è ancora oggi abitata dai monaci olivetani, ed è possibile visitare la meravigliosa chiesa, il grande chiostro con il celeberrimo ciclo affrescato con le storie di San Benedetto (XV-XVI secolo, iniziato da Luca Signorelli e portato a termine da Antonio Bazzi detto il Sodoma), la preziosa farmacia, la ricca biblioteca, il refettorio e un sorprendente, piccolo museo. All’interno di questo sono esposte alcune importanti opere d’arte, alcuni acquerelli del ‘700 con le vedute dell’Abbazia, ed anche una tela donata ai monaci dall’Artista Luigi Mussini, insegnante di Amos Cassioli. Durante alcune liturgie (Messa conventuale, Vespri, Compieta ed in parte alle Lodi), è possibile ascoltare gli antichi canti gregoriani, tradizionalmente attribuiti appunto a Papa S. Gregorio Magno (540-604) ancora in uso presso i monaci olivetani. This magnificent abbey was founded in 1319 by three Sienese noblemen, that had decided to abandon luxury and wealth to retreat in solitude and live according the Benedictine rule. Bernardo Tolomei, Patrizio Patrizi and Ambrogio Piccolomini chose a place where to start their new lives, an area known as “Acona”, a corner of the Crete senesi characterized by impressive and awesome gullies, where, as in the past, peace and tranquillity reign. . Nowadays the abbey is still inhabited by Benedictine monks. It’s possible to visit the wonderful church, the great cloister with the very famous frescoes depicting the life of Saint Benedict (XVth – XVth century, begun by Luca Signorelli and finished by Antonio Bazzi known as Sodoma); the precious pharmacy, the rich library, the refectory and a suprising small museum; where important works of art are exhibited as some watercolours dated 1700s with views of the Abbey, a canvas donated to the monks by Luigi Mussini, Amos Cassioli’s teacher. During a few liturgies (Mass, vespers, praises to God) it’s possible to listen to ancient Gregorian chants, traditionally attributed to Pope Saint Gregorius Magnus ( 540-604), still chanted by the monks of Monte Oliveto.
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Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
Monte Oliveto Maggiore
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Questa splendida abbazia fu fondata nel 1319 da tre nobili senesi che decisero di abbandonare lussi e ricchezze per ritirarsi in solitudine e vivere secondo la regola benedettina. Bernardo Tolomei, Patrizio Patrizi e Ambrogio Piccolomini scelsero, come luogo della loro nuova vita, un’area denominata “Acona”, un’angolo delle Crete Senesi caratterizzato da imponenti e scenografici calanchi, dove, oggi come ieri, pace e tranquillità regnano sovrane. L’Abbazia è ancora oggi abitata dai monaci olivetani, ed è possibile visitare la meravigliosa chiesa, il grande chiostro con il celeberrimo ciclo affrescato con le storie di San Benedetto (XV-XVI secolo, iniziato da Luca Signorelli e portato a termine da Antonio Bazzi detto il Sodoma), la preziosa farmacia, la ricca biblioteca, il refettorio e un sorprendente, piccolo museo. All’interno di questo sono esposte alcune importanti opere d’arte, alcuni acquerelli del ‘700 con le vedute dell’Abbazia, ed anche una tela donata ai monaci dall’Artista Luigi Mussini, insegnante di Amos Cassioli. Durante alcune liturgie (Messa conventuale, Vespri, Compieta ed in parte alle Lodi), è possibile ascoltare gli antichi canti gregoriani, tradizionalmente attribuiti appunto a Papa S. Gregorio Magno (540-604) ancora in uso presso i monaci olivetani. This magnificent abbey was founded in 1319 by three Sienese noblemen, that had decided to abandon luxury and wealth to retreat in solitude and live according the Benedictine rule. Bernardo Tolomei, Patrizio Patrizi and Ambrogio Piccolomini chose a place where to start their new lives, an area known as “Acona”, a corner of the Crete senesi characterized by impressive and awesome gullies, where, as in the past, peace and tranquillity reign. . Nowadays the abbey is still inhabited by Benedictine monks. It’s possible to visit the wonderful church, the great cloister with the very famous frescoes depicting the life of Saint Benedict (XVth – XVth century, begun by Luca Signorelli and finished by Antonio Bazzi known as Sodoma); the precious pharmacy, the rich library, the refectory and a suprising small museum; where important works of art are exhibited as some watercolours dated 1700s with views of the Abbey, a canvas donated to the monks by Luigi Mussini, Amos Cassioli’s teacher. During a few liturgies (Mass, vespers, praises to God) it’s possible to listen to ancient Gregorian chants, traditionally attributed to Pope Saint Gregorius Magnus ( 540-604), still chanted by the monks of Monte Oliveto.
Uno dei più belli tra i piccoli musei d’Italia, come lo ha definito il Daily Telegraph. Palazzo Corboli non è un ‘semplice’ museo nell’accezione più classica del termine: dall’Arte Sacra alla Sezione Archeologica, è lo stesso palazzo ad essere la prima, vera, opera d’arte. Fondamentale per il valore architettonico ed urbanistico, per gli affreschi di inestimabile pregio, per il contributo che Palazzo Corboli dà nella ricostruzione del ruolo di Asciano nella storia economica del contado medievale senese. The Daily Telegraph has defined Palazzo Corboli as one of the most beautiful among small museums. It isn’t “just” a museum as traditionally defined : it expands from the Sacred Art Section to the Archeolgical Section; but the building itself is a real artwork. Its architectural and townplanning value, its precious frescoes, its contribution in reconstructing the role of Asciano in the history of the economy of the Sienese Medieval area,have made it exetremely valuable.
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Archaeological Museum, and Sacred Art Palace Corboli
122 Corso Giacomo Matteotti
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Uno dei più belli tra i piccoli musei d’Italia, come lo ha definito il Daily Telegraph. Palazzo Corboli non è un ‘semplice’ museo nell’accezione più classica del termine: dall’Arte Sacra alla Sezione Archeologica, è lo stesso palazzo ad essere la prima, vera, opera d’arte. Fondamentale per il valore architettonico ed urbanistico, per gli affreschi di inestimabile pregio, per il contributo che Palazzo Corboli dà nella ricostruzione del ruolo di Asciano nella storia economica del contado medievale senese. The Daily Telegraph has defined Palazzo Corboli as one of the most beautiful among small museums. It isn’t “just” a museum as traditionally defined : it expands from the Sacred Art Section to the Archeolgical Section; but the building itself is a real artwork. Its architectural and townplanning value, its precious frescoes, its contribution in reconstructing the role of Asciano in the history of the economy of the Sienese Medieval area,have made it exetremely valuable.
Il museo propone spaccati di vita e di lavoro dei contadini e raccoglie autentiche testimonianze sulla mezzadria, un rapporto di conduzione della terra in cui il proprietario metteva il capitale fondiario e il colono il suo lavoro e quello della sua famiglia, con la divisione finale dei prodotti della terra.
Museo della Mezzadria
10 Piazza Giuseppe Garibaldi
Il museo propone spaccati di vita e di lavoro dei contadini e raccoglie autentiche testimonianze sulla mezzadria, un rapporto di conduzione della terra in cui il proprietario metteva il capitale fondiario e il colono il suo lavoro e quello della sua famiglia, con la divisione finale dei prodotti della terra.

Offerta gastronomica

Pici e fegatelli in un grazioso borgo nel mezzo delle crete senesi. Per smaltire il pranzo camminate fino alla sommità del paese e godetevi il panorama. Pici and fegatelli in a charming village in the middle of crete senesi. After lunch take a walk to the summit of the town to enjoy the stunning landscape.
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Locanda Paradiso
25 Via Porta Senese
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Pici e fegatelli in un grazioso borgo nel mezzo delle crete senesi. Per smaltire il pranzo camminate fino alla sommità del paese e godetevi il panorama. Pici and fegatelli in a charming village in the middle of crete senesi. After lunch take a walk to the summit of the town to enjoy the stunning landscape.
Cucina stagionale e sfiziosa a buon prezzo. Fatevi consigliare da Jilmmy per abbinare un vino ai vostri piatti.
osteria & vineria La Porta Di Sotto
76 Via Soccini
Cucina stagionale e sfiziosa a buon prezzo. Fatevi consigliare da Jilmmy per abbinare un vino ai vostri piatti.
Per un gin tonic sotto le mura di Buonconvento. To enjoy a gin tonic under the city wall.
Il Cantuccio Wine Bar
2 Viale della Libertà
Per un gin tonic sotto le mura di Buonconvento. To enjoy a gin tonic under the city wall.